VERSO IL DIGITALE? IMMAGINI, DATI E IMMAGINARI DISCIPLINARI

 

Da mercoledì 23 a giovedì 24 marzo

Una recente valutazione della storia dell’arte “digitale” propone due osservazioni critiche: la prima, che “le immagini non hanno un equivalente ‘naturale’ nella forma digitale” (Drucker 2015); la seconda, che “digitalizzazione non equivale a rappresentazione, ma è interpretazione” (ibid.). Il secondo laboratorio del ciclo “Ways of Seeing” parte da questi punti critici per affrontare le sfaccettate relazioni tra lo status ontologico delle immagini e i dati empirici, da una parte, e l’orientamento epistemologico delle discipline dall’altra. Il laboratorio riunisce rilevanti esponenti della storia dell’arte, dell’archeologia e della storia delle scienze per riflettere sulla questione a partire da casi di studio particolari, letti nel contesto più ampio delle digital humanities. A questo scopo, il laboratorio intende affrontare la questione che lo ispira “verso il digitale?” nei termini delle molteplici relazioni che le immagini intrattengono con i dati empirici della ricerca e gli immaginari in cui si muovono le discipline.

CONFERENZA SERALE

Digital or Digitalism – another chapter in the history of the humanities?

Michael Hagner (ETH, Zürich)

 

Mercoledì 23 marzo – ore 18.00

Istituto Svizzero di Roma

via Ludovisi 48

MEDIA

AGENDA

Mercoledì, 23 marzo

14.30 Benvenuto e introduzione
Michele Luminati e Philippe Sormani
(Istituto Svizzero di Roma)

15.00  Digitalizing images, revisiting art history
Thomas Hänsli (Art history, ETHZ / UNIZH, Zurich)

15.45   Digitalizing and exhibiting art: some practical and art historical insights
Ariane Varela Braga (Storia dell’arte, UNIZH, Zurich)

16.45 Imagining a Nation’s Capital: The John Henry Parker Photography Collection (1864-79) in the Digital Age
Lindsay Harris (Storia della fotografia, American Academy in Rome)

18.15 Conferenza serale:
Digital or digitalism – another chapter in the history of the humanities?

Michael Hagner (Storia della Scienza, ETH, Zurich)

Giovedì, 24 marzo

10.00 From image interpretation to archeological finding: techniques of aerial archeology and geophysical prospection
Alessia Mistretta (Archeologia, Università di Genova)

10.45 What is data? Notions of Data in Research Activities
Christoph Hoffmann (Storia della Scienza, University of Lucerne)

11.45  Photography and cinema as a form of proof between esthetical and judicial truths
Pasquale Beneduce (Storia del Diritto, Università di Cassino)

13.30  Trasferimento verso l’Istituto Svedese di Roma (via Omero, 14)

15.00  Tavola rotonda: Digital humanities, quo vadis? Tutti i relatori

16.00 Digital Deserts – proiezione cinematografica:
NEW VOID (A. Di Pietro e A. Shametaj – 2014, 30′) e conversazione finale
Toni Hildebrandt (Storia dell’Arte, Università di Berna)
Alessandro Di Pietro (artista visivo) e Ana Shametaj (regista teatrale)

[Download PDF]

PARTECIPANTI

 .

Pasquale Beneduce
Henrik Boman
Guelfo Carbone
Lars Berggren
Alessandro di Pietro
Marc Duret
Alessandra Giovenco
Michael Hagner
Thomas Hänsli
Lindsay Harris

Toni Hildebrandt
Christoph Hoffmann
Maria Kraft
Federica Martini
Alessia Mistretta
Ana Shametaj
Philippe Sormani
Letizia Tedeschi
Ariane Varela Braga

BIBLIOGRAFIA SELEZIONATA

  • M. Hagner, Homo cerebralis. Der Wandel vom Seelenorgan zum Gehirn (Berlin, 1997)
  • M. Hagner, Der Geist bei der Arbeit. Historische Untersuchungen zur Hirnforschung (Wallstein, 2006)
  • M. Hagner, Der Hauslehrer. Die Geschichte eines Kriminalfalls. Erziehung, Sexualität und Medien um 1900 (Suhrkamp, 2010).

MEDIA